Scrivere per ritrovare pace
- fruffa
- 30 mag
- Tempo di lettura: 2 min

La tecnica della “lettera non consegnata”
Quando si perde una persona cara, ci sono parole che restano sospese, cose non dette, emozioni bloccate in gola, ricordi che pesano come macigni. E una delle esperienze più comuni nel lutto è proprio questa: il bisogno di comunicare ancora, anche se quella persona non c’è più.
Una delle tecniche più utilizzate nella psicologia del lutto è la cosiddetta “lettera non consegnata”.
✍️ Cos'è la "lettera non consegnata"?
È una lettera scritta alla persona che non c'è più ed alla quale avremmo voluto dire quelle parole che sono incise nel cuore e nella mente. Non si spedisce, non si legge in pubblico, non si condivide per forza; è un atto intimo e profondo, pensato per dare voce a tutto ciò che è rimasto dentro.
Può essere una lettera di addio o una lettera d’amore o di rabbia o semplicemente un racconto.
📌 A cosa serve?
Aiuta a elaborare emozioni complesse (tristezza, senso di colpa, rabbia, rimpianto)
Permette di dare forma al dolore e di alleggerirlo
Offre uno spazio per chiudere simbolicamente un dialogo interrotto
È una forma di autoterapia dolce, adatta a chi non se la sente ancora di parlarne ad alta voce.
🕯️ Come si scrive?
Non ci sono regole rigide si può iniziare così:
“Caro/a ....... ,da quando sei andato/a via, ho dentro tante cose che non sono riuscito/a mai a dirti…”
Scrivi con sincerità, come se la persona potesse realmente ascoltarti, non giudicare ciò che esce: ogni emozione è legittima. Piangi se arriva il pianto. Sorridi se arriva un ricordo felice.
È il tuo spazio, il tuo tempo, il tuo momento di connessione.
💡 Cosa fare dopo?
Molti scelgono di conservare la lettera, altri la bruciano, la seppelliscono, la lasciano al vento o l'affidano al mare.
Qualunque gesto tu scelga, fallo come rito personale di liberazione e trasformazione.
❤️ La vita insegna che il dolore, se ascoltato, può diventare comprensione
Non esiste un solo modo giusto per elaborare un lutto ma esistono strumenti semplici e profondi per accompagnare il dolore e renderlo meno muto.
Scrivere può essere uno di questi.
Se stai vivendo un momento difficile, o se qualcuno a te caro ha bisogno di conforto, sappi che anche nei silenzi più profondi… c’è una via per ritrovarsi.
Organizzazione Cattolica
Accanto a te, con rispetto e umanità.
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